Extraterrestre alla pari by Bianca Pitzorno & E. Bussolati

Extraterrestre alla pari by Bianca Pitzorno & E. Bussolati

autore:Bianca Pitzorno & E. Bussolati [Pitzorno, Bianca & Bussolati, E.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Young Adult, Childrens, General, Science Fiction, Literary Criticism
ISBN: 9788879266604
Google: CVxWPQAACAAJ
Goodreads: 10964640
editore: Einaudi Ragazzi
pubblicato: 1979-01-01T00:00:00+00:00


4

Come a confermare la signora Lucilla nella certezza che Mo fosse proprio un ragazzo, pochissimo tempo dopo si verificò quella che, nell'epica familiare e per molte generazioni a venire, fu chiamata "l'invasione dei topi"

La storia era cominciata in sordina, e niente faceva prevedere che sarebbe sfociata in un dramma.

A Maurizio era spuntato un dente, e per alleviargli l'irritazione alle gengive, gli davano da succhiare dei biscotti molto duri. La signora Lucilla ne teneva sempre una riserva sul comodino, nel caso Maurizio si svegliasse di notte.

Tutte le mattine però trovava qualche biscotto rosicchiato. Non poteva essere stato Maurizio che non era ancora capace di camminare. Forse Mo? Mo negò recisamente. Il signor Nicola, in una crisi di insonnia? Negò anche lui e si offese un poco. Mistero.

Un pomeriggio la signora Lucilla, la signora Brandi e la nonna si erano riunite nella stanza di Maurizio a lavorare a maglia. Andrea, Cecilia e Luigi erano rimasti a casa loro a guardare i cartoni animati alla televisione, ma Mo e Caterina girellavano attorno alle signore perché stavano aspettando il momento adatto per chiedere il permesso di andare a trovare il dottor Gil al Laboratorio di Scienze Denebiane. Per Mo non era un problema, per Caterina sì.

Bisognava trovare sua madre in un momento buono, e che la nonna non avesse niente in contrario.

Mo e Caterina andavano molto d'accordo, anche se la ragazzina ormai sorpassava Mo di tutta la testa e gli metteva senza fatica un braccio attorno alle spalle con aria protettiva.

Sembrava un pomeriggio come tutti gli altri: tranquillo, un po' noioso, monotono...

Quand'ecco, da sotto l'armadio, sbucarono all'improvviso tre topi e si diressero verso la culla del bambino.

Per prima li vide la nonna. Lanciò un urlo acutissimo, indicando il pavimento con un dito tremante. Immediatamente anche mamma e zia guardarono, e quasi nello stesso tempo strillarono e salirono in piedi sulle rispettive sedie.

Mo non aveva fatto in tempo a rendersi conto dell'accaduto: aveva sentito delle urla, aveva visto le tre donne saltare sulle sedie... ma non aveva capito perché.

Si girò verso Caterina per chiederle se fossero impazzite, ma anche Caterina correva strillando verso un tavolino, stringendosi la gonna attorno alla gambe. Naturalmente Maurizio, spaventato, si era messo a piangere.

E Mo non riusciva a capire l'origine di tanto trambusto.

Finalmente, seguendo gli sguardi terrorizzati delle donne, vide i tre topi che ormai erano arrivati ai piedi della culla. Li riconobbe subito per averne visto la foto nell'Enciclopedia di scienze naturali terrestri. Sapeva che questi topolini grigi di campagna sono innocui. Tutt'al più mangiano il grano nelle dispense, ma in quella stanza grano non ce n'era e quindi Mo non capiva il terrore che madre, nonna, zia e cugina sembravano provare.

La signora Lucilla, di solito così sollecita nei confronti di Maurizio, nonostante il bambino piangesse a perdifiato, non lasciò la sedia per andare a consolarlo.

Strillava: — Il bambino! Il bambino! Si avvicinano al bambino! Fate qualcosa! — Ma da parte sua non muoveva un dito.

Fu Mo a sollevare il fratellino urlante dalla culla, ma a questo suo movimento i topi spaventati si misero a correre per la stanza come impazziti.



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